Metamorfosi
Metamorfosi della nostra società liquida
Nel mese della Metamorfosi e dell’Identità, Palin si è immerso tra le correnti fresche del cambiamento, cercando di coglierne l’essenza dei nostri tempi.
Nel mese della Metamorfosi e dell’Identità, Palin si è immerso tra le correnti fresche del cambiamento, cercando di coglierne l’essenza dei nostri tempi.
Matteo Innocenti è curatore indipendente e direttore de La Portineria – progetti arte contemporanea, uno spazio no profit nato nel 2020 a Firenze, che ospita mostre e progetti di artisti di differenti generazioni, nazionali ed internazionali. Il progetto nasce dalla metamorfosi di un luogo chiuso, la portineria di un palazzo residenziale, in un luogo aperto che accoglie gli sguardi e la presenza dei visitatori incuriositi.
Nel 1692 a Jürgensburg, un paese di lingua livone nel Golfo di Riga, un vecchio di nome Thiess, più che ottantenne, viene arrestato con l’accusa di licantropia. Interrogato dai giudici confessa apertamente di essere un lupo mannaro, un wahrwolf. Ma il suo racconto durante il processo, si discosta moltissimo dall’immaginario collettivo sulla licantropia diffusosi nella cultura popolare Europea.
La pietra, materiale duro per antonomasia, è in realtà sempre sottoposta a numerose metamorfosi naturali, fino ad arrivare ai sapienti scultori che la trasformano nelle forme morbide ed emozionanti che hanno fatto la storia dell’Arte.
Dalla piú piccola particella all’Universo nel suo insieme, la Scienza mostra come niente sia immutabile. Non solo nulla si crea, nulla si distrugge e tutto si trasforma: tutto si trasforma senza sosta, cambiando identitá e definizione. La metamorfosi rimane il nostro unico punto di riferimento?
Palin parla con Nicola Brajato, ricercatore e podcaster che ci ricorda come l’estetica e la moda tanto ci dicono rispetto alle società in cui viviamo.
Palin parla con Massimo Temporelli, fisico di formazione che si occupa di divulgazione scientifica da più di vent’anni e che dal 2013 è imprenditore con FabLab.
Nell’agorà del XXI secolo, i social media, ci capita spesso di imbatterci in aspri dibattiti, dovuti a visioni del mondo totalmente opposte che entrano in collisione. Come è possibile che all’interno di uno stesso contesto sociale le posizioni siano così lontane?
Viviamo una realtà in cui lo stereotipo influenza la quotidianità. Questo limita la possibilità di vivere la propria realtà come lo si desidera per paura dello ‘stigma’. Persino ai colori vengono riservate specifiche letture, proprio come alle persone.
The Lobster (2015) di Yorgos Lanthimos racconta la storia di David e della sua ricerca dell’amore in un mondo in cui la coppia di individui è l’elemento sociale minimo e obbligatorio. Si tratta davvero solo di un futuro distopico? Quali sono le modalità di formazione di un legame d’amore nel film, e quanto differiscono dalla nostra realtà?